Riorganizzazione mux Mediaset: nasce Alphabet, inseriti i Premium Extra

Fonte: Digital-Sat (original)

E' avvenuta questa notte una nuova riorganizzazione delle frequenze digitali Mediaset, la terza in poco più di un mese. I multiplex toccati sono stati esclusivamente l'1 e il 2. Vediamo schematicamente i cambiamenti, partendo dalle nuove composizioni:

MUX MEDIASET 1

* Premium Menu
* Diretta Calcio 1
* Diretta Calcio 2
* Diretta Calcio 3
* Diretta Calcio 4
* Diretta Calcio 5
* Diretta Calcio 6
* Premium Calcio 24
* Premium Attivazione
* Hiro
* Playhouse Disney
* Cartoon Network
* Disney Channel +1
* Premium Extra 1
* Premium Extra 2

MUX MEDIASET 2

* Rete 4
* Canale 5
* Italia 1
* Boing
* Iris
* Class News
* BBC World
* Coming Soon
* Alphabet

Come si nota subito, è presente la novità Alphabet, uno dei vincitori della famosa asta per il 40% della potenza trasmissiva. Il canale dell'omonimo consorzio - secondo le poche notizie finora conosciute - andrebbe ad occuparsi di educazione e formazione con un'offerta ibrida, a metà strada tra il free e il pay.

Spicca anche la presenza (o meglio dire il ritorno) di Premium Extra 1 e 2, i due canali che - come abbiamo anticipato in anteprima - trasmetteranno da lunedì prossimo la nona edizione del Grande Fratello in versione integrale. A livello commerciale, i due canali sono da intendersi come parte integrante del pacchetto Premium Gallery.

Tra gli altri movimenti, si segnala lo spostamento dal mux 1 al mux 2 di Coming Soon e di BBC World, uno dei primi canali gratuiti del digitale terrestre italiano che è possibile vedere gratuitamente anche in modalità digitale satellitare (anche su Sky al numero 520). Si pensa che BBC World resterà in vita fino alla definitiva comparsa del canale Alphabet ancora assente pure dopo la riorganizzazione.

Infine, segnalazione ancora per i due canali Sportitalia che già da un paio di giorni sono stati attivati sul mux TIMB1 di Telecom Italia Media. Per loro, come spiegato su Il Sole 24 Ore dal direttore Bogarelli, la scelta dei mux La7 è stata obbligata poiché fuori dalla soglia del 40% e impossibilitati a trovare un accordo con la Rai.

Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it